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    La formazione dello school management inglese. Un contributo per il sistema scolastico italiano

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    Nel dibattito sulla qualità della scuola e sull’efficienza dei sistemi di istruzione e formazione stanno avendo sempre più importanza la leadership della dirigenza e le strategie organizzative. Il ruolo dei capi di istituto e dei loro più stretti collaboratori si è evoluto e oggi include competenze che non sono legate esclusivamente all’azione didattica ed educativa. Il caso dell’Inghilterra, dove le politiche in materia di istruzione hanno sempre concesso ampia autonomia alle scuole e dove la letteratura sul management scolastico gode ormai di una tradizione consolidata, si presta ad una lettura comparata che ha lo scopo di mettere in luce possibili spunti di innovazione per la scuola italiana, in particolare nel settore strategico della formazione dei dirigenti scolastici e degli insegnanti

    Italia e Gibilterra durante la II Guerra Mondiale

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    In the fascist “propaganda”, the Mediterranean Sea was considered the “Mare Nostrum”, in spite of the strong British military bases which closed the exits to the Suez Canal and to Gibraltar, in addition to the fortresses of Malta and Cyprus, which were very useful in controlling the marine traffic. During the Second World War and until the fall of Mussolini and the fascist regime, in July of 1943, several Italian attacks tried to annul and reduce the British power without success.En la propaganda fascista, el Mediterráneo era considerad el “Mare Nostrum”, a pesar de que poderosas bases militares británicas le cerrasen las salidas a Suez y Gibraltar, además de la existencia de las plazas fuertes de Malta y Chipre, muy útiles para controlar el tráfico marítimo. Durante la Segunda Guerra Mundial y hasta la caída de Mussolini y el régimen fascista, el 25 de julio de 1943, los italianos no consiguieron anular o reducir el poder británico en el Mediterráneo, a pesar de haber realizado varios ataques que no tuvieron las consecuencias esperadas.En la propaganda fascista, el Mediterráneo era considerad el “Mare Nostrum”, a pesar de que poderosas bases militares británicas le cerrasen las salidas a Suez y Gibraltar, además de la existencia de las plazas fuertes de Malta y Chipre, muy útiles para controlar el tráfico marítimo. Durante la Segunda Guerra Mundial y hasta la caída de Mussolini y el régimen fascista, el 25 de julio de 1943, los italianos no consiguieron anular o reducir el poder británico en el Mediterráneo, a pesar de haber realizado varios ataques que no tuvieron las consecuencias esperadas

    L’AMBIGUA INTESA. L’URSS E LE POTENZE DELL’ASSE, 1939-1941

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    Una nuova lettura del Patto Molotov-Ribbentrop dell’agosto 1939 basata su una documentazione diplomatica inedita inglese, francese, tedesca, italiana, nipponica

    Il bolognese Ercole Zani: un italiano in viaggio in Moscovia

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    THE REGIONAL INDUSTRIAL POLICIES IN THE UNITED KINGDOM

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    This paper aims at examining the regional industrial policies at present in place in the United Kingdom. The analysis is divided in two parts: while the first one provides a survey of the national level, the second one is focused on the regional level. After a thorough description of the governance structure of the industrial policies in the UK, it follows a brief analysis of the incentive schemes provided for firms. The same framework is adopted in the case of Wales, the region choosen for a regional investigation. The results highlight the importance and the consequences played by the devolution process and the new labour programme. The main changes are the introduction of the Regional Development Agencies in England and the establishment of the Scottish Parliament and the Welsh Assembly. These new bodies have the power to elaborate strategies and implement policies to improve the economic development. However, this picture is still in progress, as it lacks clarity on “who does what” at the national level. Besides, fewer and more focused incentive schemes are required and more attention to meet the needs of SMEs should be devoted.R&D, Industrial Policy

    Un’interpretazione veneta del nuovo giardino europeo: Selvaggiano, il ritiro campestre di Cesarotti

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    Dopo aver ripercorso le tappe dell’affermazione del giardino inglese nel Settecento, il contributo esamina il dibattito teorico sui giardini inglesi svoltosi presso l’Accademia patavina di Lettere Scienze ed Arti, dibattito di cui Melchiorre Cesarotti è uno dei principali promotori. Emerge un Cesarotti, anche nell’estetica del giardino, così come nella letteratura e nella politica, oscillante fra il moderno e l’antico, fra l’apertura al nuovo e la conservazione di valori e istanze tradizionali. Si ricostruiscono infine le fasi evolutive del giardino di Selvazzano e l’estetica che presiede alla sua realizzazione

    Cristiani ed Ebrei dopo la Shoah. Momenti e protagonisti dell’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze (1945-1965)

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    <p>Il contributo punta a ricostruire la genesi e la storia dell’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze (AEC), fondata nel capoluogo toscano nel 1950 con l’intento di promuovere un dialogo interreligioso fra ebrei e cristiani all’indomani dell’Olocausto. La periodizzazione proposta prende avvio dalla data della nascita della stessa associazione e si conclude con il 1965, anno della chiusura del Concilio Vaticano II, che decreta prospettive religiose nuove della Chiesa cattolica nei suoi rapporti con l’ebraismo. Nata per volontà di Arrigo Levasti, Giorgio La Pira, Ines Zilli, Giorgio Spini, Giacomo Devoto, Angelo Orvieto e Aldo Neppi Modona, l’Amicizia fiorentina rappresentava la sezione italiana dell’International Council of Christians and Jews e dell’Amitié judéo-chrétienne di Parigi, divenendo presto un luogo di attività feconde per il dialogo interreligioso in età pre-conciliare.</p

    Le origini della guerra mondiale

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    Arturo Farinelli y los orĂ­genes del hispanismo italiano

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    The Hispanic works written by Arturo Farinelli cover five main fields of investigation: the literary relations between Spain and Germany, the relations between Spain and Italy, the study of La Vida es sueño and Don Juan, and the stories of travels along Spain. Focusing in his Hispanic studies, the article shows that Farinelli's interest in Spanish matters were born between 1892 and 1907, just during his stay in Innsbruck, where he moved to work as a teacher in the Handelsacademie. In this sense, the article deals with the genesis of one of his most acclaimed works, Italia e Spagna, published in 1929, showing, at the same time, the ambiguous relation established with other famous Italian writers devoted to the Hispanis studies, such as, for example, Benedetto Croce
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